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L'11 dicembre 1934 Theresa Wallach e Florence " Blenk" Blenkiron, due ragazze poco più che ventenni, partirono da Londra con una monocilindrica Panther 100 ribattezzata "the Venture", un sidecar e un carrello. Obiettivo Città del Capo, Sudafrica. Otto mesi e dodicimila chilometri più tardi, dopo aver attraversato l'intero continente africano, affrontato gigantesche dune di sabbia, una serie di violente tempeste e ogni genere di problema meccanico, dopo essersi imbattute in leoni, gorilla e serpenti e in una straordinaria varietà di umani (dai nomadi ai missionari, dai pigmei agli ambasciatori), giunsero alla meta. "The rugged road", riconosciuto, insieme a "I viaggi di Jupiter" di Ted Simon e "One man caravan" di Robert Fulton, come uno dei libri capitali della storia della letteratura motociclistica, è il racconto di quest'avventura, e di come due donne, ottant'anni fa, siano riuscite a superare ogni scetticismo e pregiudizio, realizzando un'impresa che metterebbe a dura prova anche un motociclista e una moto dei giorni nostri. Armate di tenacia, audacia e desiderio di conoscenza, Theresa e Blenk provarono che "se una cosa può farla un uomo, allora può farla anche una donna". "The rugged road" è una storia che forza i limiti dell'umano e della meccanica e scardina vecchi miti e pregiudizi, ed è per questo un libro per tutti i motociclisti, uomini o donne che siano, e per tutti gli appassionati della grande avventura.